Buongiorno a tutti!
Nella cucina bulgara, la pita (ПИТА) si serve per le occasioni
speciali. La sua preparazione e consumo hanno un significato rituale. Secondo
la tradizione nella notte prima della Vigilia di Natale, cioè Badni Vecher (БЪДНИ ВЕЧЕР), ogni casalinga prepara le pite e le decora con simboli augurali di fertilità per il bestiame e un raccolto ricco dai campi, nonché prosperità per ogni membro della famiglia.
speciali. La sua preparazione e consumo hanno un significato rituale. Secondo
la tradizione nella notte prima della Vigilia di Natale, cioè Badni Vecher (БЪДНИ ВЕЧЕР), ogni casalinga prepara le pite e le decora con simboli augurali di fertilità per il bestiame e un raccolto ricco dai campi, nonché prosperità per ogni membro della famiglia.
La pita inoltre, è preparata quando sono previsti cari ospiti a pranzo o a cena. Una tradizionale festa di benvenuto in Bulgaria,
include la pita e sale o miele. Il significato di questo rituale può essere
trovato nell’espressione “accogliere qualcuno con pane e sale” (il
pane è un elemento fondamentale della cucina bulgara – e come dice un proverbio
bulgaro: “nessuno è più grande del pane”, mentre il sale è
quell’ingrediente base che insaporisce ogni pasto). Ciò dimostra come i padroni
di casa desiderano avere ospiti e condividere pietanze con loro.
Ora vi scrivo la mia ricetta:
include la pita e sale o miele. Il significato di questo rituale può essere
trovato nell’espressione “accogliere qualcuno con pane e sale” (il
pane è un elemento fondamentale della cucina bulgara – e come dice un proverbio
bulgaro: “nessuno è più grande del pane”, mentre il sale è
quell’ingrediente base che insaporisce ogni pasto). Ciò dimostra come i padroni
di casa desiderano avere ospiti e condividere pietanze con loro.
Ora vi scrivo la mia ricetta:
Ingredienti:
700 g di farina 00
250 g acqua tiepida
2 uova intere e 2 tuorli (per pennellare la pita alla fine)
20 g di lievito di birra
10 g di zucchero
4 cucchiai di olio di semi di girasole
10 g di salePreparazione:
Mettere da parte uno dei tuorli che useremo poi
per pennellare la pita.
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida (non deve essere bollente!), aggiungere lo zucchero, l’olio e mescolare bene. Impastare con la farina, le uova intere ed il sale fino a formare un impasto soffice. Mettere in una bowl l’impasto e coprire con la pellicola,
lasciare lievitare al caldo per 2 ore.
Creare una ventina di palline e disporle in una teglia imburrata. Ungere con olio e lasciare lievitare l’impasto di nuovo per circa 1 ora.
per pennellare la pita.
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida (non deve essere bollente!), aggiungere lo zucchero, l’olio e mescolare bene. Impastare con la farina, le uova intere ed il sale fino a formare un impasto soffice. Mettere in una bowl l’impasto e coprire con la pellicola,
lasciare lievitare al caldo per 2 ore.
Creare una ventina di palline e disporle in una teglia imburrata. Ungere con olio e lasciare lievitare l’impasto di nuovo per circa 1 ora.
Pennellare la pita con i tuorli d’uovo sbattuti con 1 cucchiaio d’olio e
cuocere nel forno statico preriscaldato a 160°-170°C per circa 40 minuti. Togliere lo stampo dal forno e lasciare raffreddare una decina di minuti, trasferire la pita su un tagliere di legno e avvolgerla in un
panno. Lasciarla così una ventina di minuti prima di servire.
cuocere nel forno statico preriscaldato a 160°-170°C per circa 40 minuti. Togliere lo stampo dal forno e lasciare raffreddare una decina di minuti, trasferire la pita su un tagliere di legno e avvolgerla in un
panno. Lasciarla così una ventina di minuti prima di servire.